Stabilizzazione docenti precari: decide Lussemburgo

La Consulta rinvia alla Corte di Giustizia europea la decisione sulla stabilizzazione dei precari storici
Fonte: http://www.gildains.it

In data 18 luglio 2013 la Corte Costituzionale ha depositato l´ordinanza nr.207/2013, di fondamentale importanza per il precariato scuola.

Infatti, la suddetta ordinanza da seguito a quanto richiesto dagli avvocati all´udienza del 27.03.13, ossia di rimettere la questione del precariato scolastico alla Corte di Giustizia europea.

Un indubbio ed importante passo avanti nel cd. “dialogo orizzontale” tra le Corti, in modo da avere una decisione condivisa delle alte giurisdizioni sulla complessa e rilevante vicenda dei lavoratori precari della scuola.

Nell´ordinanza di rimessione nr.207/2013, in via pregiudiziale, la Corte costituzionale ha posto due questioni pregiudiziali alla CGUE:

  1. se la clausola 5 della direttiva1999/70/CE, avente ad oggetto “Misure di prevenzione degli abusi” (ndr. dei contratti a termine) osta all´applicazione dell´articolo 4 della l.124/99 ossia al conferimento di supplenze annuali posti che risultino effettivamente vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre;
  2. se le esigenze di riorganizzazione del sistema scolastico italiano costituiscano ragioni obiettive, ai sensi della citata clausola 5 (ossia se la struttura organizzativa del sistema scolastico italiano possa giustificare la reiterazione dei contratti a termine senza che possa conclamarsi la violazione della direttiva sopra menzionata).

Per tutte le cause in corso si dovrà a questo punto chiedere il rinvio in attesa che la CGUE decida in merito.

La “finalissima”, dunque, a Lussemburgo, dove la FGU sarà rappresentata nel citato giudizio r.g. 62/2013.