Commento rapido a piano La Buona Scuola

Ho inviato un commento rapido al mirabolante piano “La Buona Scuola”:
https://labuonascuola.gov.it/commento-rapido/nuovo

Ho scritto quanto segue:

Che cosa hai apprezzato del piano “La Buona Scuola”?
Piano assunzioni precari.

Che cosa critichi del piano “La Buona Scuola”?
Sistema di carriera degli insegnanti basati sul merito (non ben definito).
Gli scatti di competenza come pensati sono, se non ridicoli, offensivi. L’idea a priori di “premiare” i 2/3 in base ai “crediti” è l’anticamera ad una devastante competizione dei docenti che va nella direzione del “servilismo” nei confronti della dirigenza (fine libertà d’insegnamento).
Non servono insegnanti “primi della classe”. Occorre elevare il livello medio dei docenti!!!
(Pensare che la qualità media si elevi in quanto i docenti mediamente bravi, non avendo ottenuto il contentino dei 60 EURO si spostino in altre scuole dove il livello medio è più basso è … puerile e ridicolo)
Senso utilitaristico del progetto di scuola: punta sul “saper fare” e non sulla formazione della persona.
I punti critici da rigettare sono parecchi: in pratica è accettabile solo il primo capitolo che tra l’altro è un atto dovuto!!!

Che cosa manca nel piano “La Buona Scuola”?
Manca tutto!! Manca prima di tutto la volontà di investire veramente nella scuola: i tre miliardi citati sono ottenuti tramite risparmi sulla scuola stessa. Manca la premessa a tale piano: che società vogliamo? Una società di signor-sì in competizione per compiacere il capo o una società di menti pensanti e autonome?

Aggiungo inoltre, visto che ho dedicato parte del mio tempo a studiare il rapporto di 136 pagine “LaBuonaScuola” un velocissimo riassunto:
Gli interlocutori di tale documento non sono gli insegnanti!!
Perlomeno, non tutti: si rivolge in effetti ai 150.000 precari che promette di assumere (in realtà è un atto dovuto). A tali docenti dice che li assumerà ma a un patto … sposare in toto tale “progetto” e soprattutto venerare i dirigenti!!!.
Gli altri interlocutori sono i “cittadini” ai quali in modo spesso un po’ semplicistico, con inserti, è anche spiegato come funziona la scuola e cosa c’è che non va “.. le scuole diventano i luoghi dove si pensa, si sbaglia, si impara” .. (fino ad ora a scuola che si è fatto?). I docenti  “di ruolo” attuali sono tutti da rottamare (non si capisce come visto che non possono andare in pensione) e quelli che hanno tentato di rinnovarsi hanno clamorosamente sbagliato (per esempio hanno investito sulle LIM, uno strumento informatico/didattico troppo ingombrante)!
Merito è la parola d’ordine!! Ogni scuola avrà il suo bravo gruppo di valutazione e gli insegnanti potranno accumulare crediti che serviranno a metterli in competizione per il grande premio triennale: lo scatto di competenza, 60,00 EURO netti al mese. Come si accumulano crediti? Non si sa! L’impressione è: facendo di tutto fuorché insegnare!
A tale agognato premio arriveranno il 66% dei docenti. Il 34% niente, ma non devono disperare e qui c’è un vero colpo di genio!!
Se si ritengono mediamente bravi e hanno la sfortuna di essere in una scuola dove i docenti sono troppo bravi, si possono guardare intorno e chiedere di andare in una scuola dove il livello medio è più basso. Si ottiene in questo modo lo stupendo risultato di elevare il livello medio di tale scuola e, dopo tre anni, il meritato scatto…..

Servono commenti?

Massimo Bonetti