Immissioni in ruolo: battaglia vinta su compensazioni tra aree sostegno

Il Miur ha autorizzato la procedura così come avevamo chiesto durante un recente incontro a viale Trastevere
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Partita vinta sulle compensazioni tra le aree di sostegno negli istituti superiori: finalmente il Miur, con una nota interna inviata ieri agli Usr, ha autorizzato la procedura così come avevamo chiesto durante un recente incontro a viale Trastevere. Fino a oggi si combatte contro i mulini a vento, ma almeno questa piccola battaglia vinta possiamo rivendicarla, perché per i docenti da immettere in ruolo si tratta di un grande risultato“.

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Contratto: servono soldi freschi per rinnovo, rispettare prerogative sindacato

Lo chiede la Gilda degli Insegnanti in riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale sul blocco dei contratti del pubblico impiego
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Si apra in tempi brevi la contrattazione per il comparto scuola, prevedendo adeguati incrementi stipendiali che non siano solo calcolati sul recupero dell´inflazione.

A chiederlo è la FGU-Gilda degli Insegnanti in riferimento alla pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale sul blocco dei contratti del pubblico impiego.
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No a comitati improvvisati per referendum, serve unità

A dichiararlo è la Gilda degli Insegnanti, che ribadisce la necessità di procedere all’organizzazione in tempi brevi di un comitato unitario
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“La battaglia referendaria contro la riforma della scuola può essere vinta soltanto unendo tutte le forze dell’associazionismo, del sindacato e della politica. La posta in gioco è troppo alta e iniziative portate avanti da comitati improvvisati o da politici in cerca di visibilità rischiano di rivelarsi un boomerang: la cassazione dei quesiti o, peggio ancora, una sconfitta referendaria potrebbe solo rafforzare le ragioni della cosiddetta Buona Scuola”.
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Riforma scuola, Gilda lancia appello per referendum abrogativo

Di una legge che lede profondamente i principi sui quali dovrebbe essere fondata la scuola pubblica statale
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Lanciamo un appello ad associazioni, forze politiche e sindacali per organizzare a settembre un incontro pubblico nazionale a Roma in cui discutere la costituzione di un comitato promotore referendario contro la riforma della scuola“.

A proporre l´iniziativa, nel giorno in cui entra in vigore la legge n.107/2015 cosiddetta “La Buona Scuola“, è la Gilda degli Insegnanti.

Come abbiamo ribadito più volte nel corso dell´ultimo anno, – spiega il coordinatore nazionale Rino Di Meglio riteniamo che questa legge leda profondamente i principi sui quali dovrebbe essere fondata la scuola pubblica statale“.
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Riforma imposta con arroganza da un solo partito

Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta l’ok incassato alla Camera dal ddl scuola
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Quella approvata oggi in via definitiva dall’Aula di Montecitorio è una riforma contro l’istruzione, imposta con arroganza da un unico partito che ha soltanto finto di ascoltare, ma in realtà è rimasto sordo per mesi al coro unanime di protesta sollevato da tutto il mondo della scuola. E si tratta dello stesso partito che, durante il governo Berlusconi, era sceso in piazza per contestare l´ex ministro Gelmini, affermando che la scuola era un bene comune e che, quindi, doveva la riforma doveva essere condivisa“.

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Un bluff le assunzioni sbandierate da Renzi

Rino di Meglio da piazza Monte Citorio, dove il mondo della scuola sta protestando contro il Ddl all’esame della Camera
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Il tanto sbandierato piano di assunzioni previsto dalla riforma è un bluff“.
In piazza Monte Citorio, dove il mondo della scuola sta protestando contro il Ddl di nuovo all’esame della Camera per la fase finale dell´iter di approvazione, Rino Di Megliocoordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, non usa mezzi termini per bocciare ancora una volta il disegno di legge.
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