Ora serve dialogo vero. Il mondo della scuola deve essere ascoltato

Dopo la straordinaria adesione allo sciopero, i sindacati uniti chiedono un incontro urgente al Governo
Fonte: http://www.gildains.it/


Una giornata di straordinaria partecipazione allo sciopero cui ha aderito l´80% dei lavoratori e alle manifestazioni nelle città italiane.
Il mondo della scuola si è espresso in modo chiaro e forte contro un progetto di riforma che non solo i lavoratori, ma anche studenti, famiglie e cittadini sentono lontano dai loro bisogni e dalle loro attese. Pretendere di riformare la scuola facendo a meno di ascoltarla è un atto di presunzione che non aiuta certo la scuola italiana a percorrere la strada della vera innovazione, di un cambiamento giusto, necessario e condiviso. Gli insegnanti hanno chiesto chiaramente di essere ascoltati.
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Sciopero 5 maggio. Anche i docenti universitari CIPUR aderiscono

Dopo la proclamazione da parte di Gilda degli Insegnanti, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals dello sciopero unitario della scuola, il 5 maggio incroceranno le braccia anche i docenti universitari del Cipur (Coordinamento intersedi professori universitari di ruolo).

Si allarga dunque il fronte della protesta contro la politica del Governo sull´istruzione. La mobilitazione prevede la sospensione delle lezioni e assemblee nelle università.

 

Dal 9 al 18 aprile sciopero delle attività aggiuntive

Di tutto il personale docente ed ata, a sostegno delle azioni sindacali di mobilitazione relative alle scelte del Governo sulla buona Scuola
Fonte: http://www.gildains.it/

Le Segreterie nazionali dei Sindacati Scuola, FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, GILDA Unams e SNALS Confsal, proclamano lo sciopero delle attività non obbligatorie a partire dal 9 aprile 2015 e con termine il 18 aprile 2015, a sostegno delle azioni sindacali di mobilitazione relative alle scelte del Governo sulla buona Scuola.
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Scuola: sindacati su piede guerra, emendare riforma

Sigle unite nella protesta, “ci ascoltino, non ci divideranno”

(ANSA-FOCUS) – ROMA, 25 MAR – I sindacati sono sul piede di guerra. La riforma della scuola targata Renzi-Giannini, così com´è strutturata, “farà male alla scuola”. Va “emendata” in Parlamento e modificata “radicalmente”, perchè possa “cambiare verso”. E nella protesta, questa volta, si muovono compatti: “Non si illudano – avvertono – di dividerci”.

Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda FGU – incontrando questa mattina a Roma le forze politiche – hanno elencato le priorità su cui è necessario intervenire subito. Ovvero stabilizzazione dei precari – con i quali nel pomeriggio poi sono scesi in piazza davanti a Montecitorio – contratto di lavoro e ruolo del dirigente scolastico. E, in una ritrovata unità (“per il bene della scuola” e “contro l´autoritarismo”, spiegano), hanno annunciato mobilitazioni e chiesto di essere ascoltati.
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La Buona Scuola: sui precari basta prendere tempo

Dal Ddl La Buona Scuola va stralciata la parte riguardante le assunzioni. Si proceda con l’approvazione di un decreto legge
Fonte: http://www.gildains.it/

Basta prendere tempo: per risolvere la piaga del precariato, chiediamo con forza che dal Ddl La Buona Scuola venga stralciata la parte riguardante le assunzioni e si proceda con l’approvazione di un decreto legge“.

A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, alla vigilia della manifestazione dei precari indetta con Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals per domani pomeriggio alle 15 davanti a Montecitorio.
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Stabilità, ruolo della dirigenza e contratto: mobilitazione sindacale

Incontro pubblico con le forze politiche al Rome Life Hotel, Nazionale Spazio Eventi, dalle ore 10
Fonte: http://www.gildains.it/

Il 25 marzo a Roma alle 10 presso l´Auditorium di Via Palermo 10 (Nazionale Spazio Eventi) i sindacati della scuola hanno invitato tutte le forze politiche e i parlamentari a un incontro sui tanti problemi che il piano del governo non affronta in modo adeguato e sulle misure che invece sarebbe urgente adottare.
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