Valutazione: no a sistema “Invalsicentrico” calato dall´alto

Scarsa chiarezza delle prime operazioni a carico delle scuole e rischio che si aggravi il fardello burocratico sulle spalle degli insegnanti
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No a un sistema di valutazione “Invalsicentrico” calato dall’alto e imposto alle scuole senza alcun coinvolgimento dei docenti e delle organizzazioni sindacali.

Così la Gilda degli Insegnanti boccia la direttiva firmata dal ministro Giannini per l’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).

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Maturità: aprire dibattito sul valore legale del titolo di studio

Rino Di Meglio interviene in merito alle dichiarazioni del ministro dell´Istruzione Stefania Giannini
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Sull’esame di Maturità si sta ripetendo il solito copione che va in scena in Italia: si fugge dal nodo centrale del problema. La questione principale non ruota intorno ai commissari interni o esterni, ma al valore legale del titolo di studio. Istituire commissioni composte soltanto da docenti interni non sarebbe una novità, visto che l´esperimento fu tentato già dall´ex ministro Moratti e si rivelò un flop. Se si vuole davvero cambiare l´esame di Maturità, occorre aprire un dibattito culturale serio che coinvolga anche il tema dell´autonomia scolastica“.

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, interviene in merito alle dichiarazioni del ministro dell´Istruzione Stefania Giannini.

In Italia il diploma di Maturità ha valore legale – spiega Di Meglio – perchè a stabilirlo fu il 90% dell´Assemblea Costituente e i commissari esterni servono per garantire uniformità su tutto il territorio nazionale. Modificare questo sistema è una scelta politica che va dibattuta in Parlamento e non deve essere un´operazione dettata da motivi economici.

Non è abolendo i commissari esterni – conclude Di Meglio – che il ministero dell’Istruzione può attuare i risparmi richiesti dalla spending review.

Roma, 16 settembre 2014
Ufficio stampa Gilda degli insegnanti

Allegati

L’anzianità di servizio rende migliore la scuola. No a rottamazione

Dichiarazione del coordinatore nazionale, Rino Di Meglio,  sui dati del rapporto Ocse
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“Se in Italia la qualità dell´istruzione di base migliora costantemente nonostante la diminuzione del numero dei docenti, come rileva il rapporto Ocse diffuso ieri, lo si deve all’aumento dell´età media degli insegnanti, i quali possono contare su un’esperienza maturata in anni e anni di insegnamento”.
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Ocse: meno investimenti, scuola migliora solo grazie a docenti

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta i dati Ocse resi noti oggi
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“ll rapporto Ocse «Uno sguardo sull´Istruzione 2014»  diffuso oggi conferma ancora una volta il calo degli investimenti nel settore scolastico. Il governo Renzi, invece di invertire questa tendenza che si sta pericolosamente consolidando anno dopo anno, fa giochi di prestigio abbassando ulteriormente le retribuzioni dei docenti italiani ai quali toglie gli scatti di anzianità per destinare risorse a un merito da assegnare senza alcun sistema scientifico in grado davvero di individuare le eccellenze”.
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#labuonascuola: Renzi parte con piede sbagliato

Rino Di Meglio commenta a caldo il messaggio del presidente del Consiglio per il lancio del patto formativo #labuonascuola
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Giù le mani dagli scatti di anzianità e no secco al potenziamento dei poteri dei presidi“. 

Così Rino Di Megliocoordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta a caldo il messaggio del presidente del Consiglio per il lancio del patto formativo #labuonascuola.
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Nuovo anno scolastico: buon lavoro a tutti i docenti

Il messaggio di inizio anno scolastico del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio
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Auguri di buon lavoro a tutti i docenti per i quali oggi ha preso il via un nuovo anno scolastico che, nonostante le numerose difficoltà in vista, li vedrà impegnati come sempre in prima linea”.
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