Opporsi a Renzi con un progetto didattico forte


Ancora un servizio sulla Buona Scuola in risposta alle ultime affermazioni del capo del Governo Renzi: “Ho partecipato ad alcuni dibattiti, anche televisivi, sull’argomento. Mi colpiscono due approcci diametralmente diversi. Il primo, minoritario, è tipico di quella parte dei professori che contestano l’introduzione di criteri di merito e – in fin dei conti – dicono che è stato un errore aver aperto la consultazione su “La buona scuola” a tutti. Chi di voi ha seguito Porta a Porta di qualche giorno fa ha ben presente di cosa stia parlando. Il secondo, largamente maggioritario, è quello di chi ci crede. Quello dei prof, dei presidi, ma anche dei genitori e dei ragazzi, e che si fidano del nostro tentativo di cambiare le cose.”
Prof. Carosotti: “La Buona Scuola è un pericolosa riforma che tende a distruggere la scuola pubblica nel segno della continuità approfittando di un clima politico che permette un decisionismo politico che prima non era facile realizzare. Questo progetto intende portare a compimento l’idea di fondare una scuola non centrata sul sapere disciplinare, sulle conoscenze, sui contenuti culturali, che sono gli unici che realizzano il fine della scuola pubblica… ” Occorre, sostiene Carosotti, “opporsi a Renzi con un progetto didattico forte”.